La Legionella è un microrganismo ubiquitario che vive nell’acqua e che trova le condizioni ottimali per la crescita a temperature comprese tra i 25°C e 42°C. La trasmissione avviene principalmente per via respiratoria, per inalazione, aspirazione di goccioline di acqua o aerosol. Il rischio di contrarre la malattia dipende essenzialmente da due fattori:
– la suscettibilità del soggetto esposto alla virulenza del microorganismo infettante/tempo di esposizione;
– le condizioni del soggetto esposto (condizioni fisiche, età, sensibilità soggettiva).
I fattori che predispongono alla malattia sono: l’età avanzata, il fumo, la presenza di malattie croniche.
Risultano a rischio tutti gli impianti che prevedono l’accumulo e la distribuzione di acqua a temperatura compresa tra i 25°C e i 45°C.
Le criticità presenti nella struttura devono essere identificate e messi sotto controllo gli impianti soggetti al rischio legionellosi:
- Impianti idrici ed eventuali serbatoi di accumulo
- Piscine, Vasche idromassaggio, fontane ornamentali e ogni tipo di impianto in grado di formare aerosol
- Torri di raffreddamento/evaporative
- U.T.A.- condizionatori split
Si rende necessario quindi redigere una valutazione del rischio legionellosi ed un piano di autocontrollo.
La valutazione del rischio è un’indagine personalizzata imprescindibile dalle peculiarità della struttura e degli impianti presenti.
Il Piano di Autocontrollo che ne deriva è il documento necessario a dimostrare di aver adottato misure di prevenzione per la Legionellosi nella propria struttura.
Normativa (D.Lgs 81/2008 e successive modifiche e integrazioni (Testo Unico Sulla Salute e Sicurezza Sul Lavoro):
Il rischio di esposizione alla Legionella in qualsiasi ambiente di lavoro deve essere valutato al fine di applicare di tutte le misure di sicurezza appropriate per l’attività di prevenzione e protezione nei confronti di tutti i soggetti coinvolti. Al Titolo X del D.Lgs 81/2008 la Legionella è classificata al gruppo 2 tra gli agenti patogeni (vedi Allegato XLVI “Elenco degli agenti biologici classificati”, agenti di cui è noto che possono provocare malattie infettive in soggetti umani). Le misure di sicurezza verranno adottate a seguito della Valutazione del Rischio Legionellosi, come indicato nel Titolo X e si dovranno attuare in conformità al Titolo I (del citato Decreto Legislativo) in riferimento agli artt. 15 e 18.
Documento “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” (Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, seduta del 7 Maggio 2015). Tale documento aggiorna ed integra in un testo unico tutte le indicazioni riportate nelle precedenti linee guida nazionali e normative online.